La Nuova Zelanda è per noi agli antipodi. Ciò significa non solo che è il punto più lontano da raggiungere, ma anche che è in un certo senso simile a noi: infatti i kiwi, intendendo i frutti e non l’uccello tipico del paese, hanno trovato un clima ideale per la coltivazione proprio qui in Italia. Certo, loro hanno i Maori e gli All Blacks, hanno avuto uno sviluppo storicamente molto diverso, ma sono, per così dire, i nostri “fratelli” nell’emisfero australe.
Ecco allora che mi perdo a sognare un viaggio fino a quelle terre remote: lo faccio scorrendo una manciata di monete e di francobolli. Sui conii è riportata la flora e la fauna: la felce d’argento simbolo della nazione compare sul centesimo, sui 2 c’è il fiore di una pianta simile alla robinia, il Kowhai, scientificamente noto come Sophora Microphylla. Sui 5 e sui 20 centesimi ci sono degli animali: il tuatara, o sfenodonte, il più antico rettile vivente, e il kiwi, l’uccello incapace di volare; sui due dollari l’airone cinerino, sui 10 e 20 centesimi una maschera e un totem maori, sui 50 cents l'Endeavour, il brigantino con cui sir James Cook navigò fino all'Australia. Sui francobolli compaiono ancora i fiori di Kowhai, quelli di Puarangi, alcune farfalle.
Sognare la nuova Zelanda non costa nulla, né tempo né denaro. Lo sa anche la coppia Mogol-Battisti: “Sogno il mio paese infine dignitoso e un fiume con i pesci vivi a un'ora dalla casa di non sognare la Nuovissima Zelanda per fuggire via da te Brianza velenosa”...
Fotografie: monete © Coins.Zoxt e Rachel Hammond, francobolli © DR
4 commenti:
guardando le monete e i fracobolli, pensavo....con questa mania delle monete uniche si sta perdendo qualcosa...
anche se sul nostro euro ci sono monumenti italiani ho la sensazione che non è la stessa cosa...
monete e francobolli "scrivono" la storia, è un peccato perdere queste immagini.
Attraverso le monete si può scrivere di storia, come sta facendo Adriano Parracciani con Grammi di storia o di geografia e altro, come qui
...mi piace questo post....quand'ero piccola anch'io cominciai la raccolta di francobolli...poi...e qui lo dico con rabbia/amarezza/tristezza...nella mentalità...della mia famiglia...sembrava una perdita di tempo...e lasciai...con grandi rimorsi in età..."adulta".
Vabbè...pazienza.:)
...mi piace molto il finale...canterino...:))
...qui...si sogna alla grande...:)))
...e senza pagare !!!:)
ciaoooo Vania
è lo scopo del blog: ognuno può sognare e far sognare, non c'è biglietto da pagare, non servono valigie, non c'è bisogno di aerei, navi, razzi interplanetari, macchine del tempo...
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