Come si viaggia restando immobili? Con la fantasia, scorrendo le mappe, i biglietti, le monete, i francobolli, le cartoline...

sabato 16 aprile 2011

51. Bangladesh

 

 

 

 

Il Bangladesh è uno dei paesi più poveri del pianeta, come del resto si può notare da queste monete poco accattivanti (si chimano taka, divise in 100 poishe). È anche uno dei paesi più densamente popolati: 1.064 abitanti (sono oltre 156.000.000) per kmq. È indipendente dal 1971, quando si staccò dal Pakistan.

Andiamo a farci un giretto, alla nostra maniera: questo è Somapura Mahavihara, il vihara buddhista più grande del subcontinente indiano. Per chi non lo sapesse, il vihara è un monastero.

Questa è invece una moschea, quella di Shat Gombuj a Bagerhat, a testimonianza della maggioranza islamica (il 90% della popolazione contro il 9% di indù e l’1% diviso tra cristiani, buddhisti e animisti):

Qui sotto invece il Jamuna Bridge, che è uno dei ponti più lunghi dell’Asia, con i suoi 4,8 km.

Andiamo anche a una festa nella capitale Dacca: è quella per il Poyela Boishakh, l’Anno Nuovo bengalese, che mette d’accordo tutte le religioni. Tuffiamoci nei colori e nelle forme tipicamente asiatiche:

L’Ahsan Mansil di Dacca ora ospita il museo nazionale del Bangladesh: un tempo era il palazzo della famiglia regnante, la Dhaka Nawab:

Concludiamo come un personaggio di un libro di Kipling, con un giro in risciò:

 

Monete © Tax Free Gold / Numista – Altre fotografie © Wikipedia

2 commenti:

Ambra ha detto...

Caspita! Sarà anche il Paese più povero al mondo, ma quelle che tu mostri, sono costruzioni fantastiche, monumentali, degne di essere viste. Eun giretto alla Kipling non sarebbe niente male.

Vania ha detto...

...appoggio Ambra.:)
Ciaooo Vania