Come si viaggia restando immobili? Con la fantasia, scorrendo le mappe, i biglietti, le monete, i francobolli, le cartoline...

domenica 26 giugno 2011

57. Lecco

 

Mettendo ordine tra le carte, mi è capitato in mano un vecchio biglietto di parcheggio.

E allora andiamo a visitare il mio capoluogo di provincia, Lecco, città adagiata sul lago di Como – sì, è proprio quel “ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno” di manzoniana memoria e, come vedremo, molte cose richiamano il Manzoni e i Promessi Sposi.

Entriamo dal ponte Kennedy e in pochi minuti siamo sul Lungolago Isonzo: lasciamo l’auto in questo parcheggio di Via Nava, che è sotto il campanile-minareto della chiesa di San Nicolò e siamo subito in riva al Lario. Passeggiamo un po’ su e giù, andando verso la sede della mitica Canottieri.

IL PORTO E SAN NICOLO’

IL MONUMENTO AI CADUTI

LA CANOTTIERI

GABBIANI

UNA SOSTA

Abbandoniamo ora il lago, un po’ a malincuore per la piacevole brezza che soffia, e addentriamoci nel cuore della città:

PIAZZA CERMENATI

OSTERIA L’AZZECCAGARBUGLI

VIA ROMA

VIA BOVARA

E i Promessi Sposi? L’Azzeccagarbugli è un’osteria, come abbiamo visto, ma anche una via, così come ci sono Via Renzo, Via Lucia, Via Agnese, Via Cristoforo, Via Don Abbondio e Via Perpetua, Via Don Rodrigo, Via Don Ferrante, Via Fra Galdino, Via Gaudenzio, Via Geltrude, Via Griso e Via Nibbio, Via Innominato, Via Tonio e Gervasio: insomma ogni personaggio importante del romanzo è ricordato. Ci sono poi Corso Promessi Sposi e Via Promessi Sposi e naturalmente Via Alessandro Manzoni. Il Griso è un rinomato hotel, poi ci sono i ristoranti Casa di Lucia, Promessi Sposi, I Bravi e Don Rodrigo… Lucia ha dato anche il nome alla tipica imbarcazione del lago, usata ora per i matrimoni e per i turisti, questa:

 

Fotografie © DR

domenica 19 giugno 2011

56. Kiribati

 

 

In questa stagione dell’anno mi viene sempre voglia di mare. Da viaggiatore immobile, esagero: tengo sotto mano le monete di Kiribati – si pronuncia Kiribàs - e osservandole mi teletrasporto in quella terra di sogno che già dalla bandiera mostra le sue caratteristiche:

 

È una repubblica dell’Oceania costituita da numerose isolette sparse nel Pacifico, non lontano dalle Hawaii, un tempo nota come Isole Gilbert (e Kiribati è la pronuncia locale dell’inglese Gilberts). È indipendente dal luglio 1979. Prima era una dipendenza britannica.

Ora immergiamoci in quel lembo di paradiso:

L’AEROPORTO

LA SPIAGGIA DI TARAWA

IL PALAZZO PRESIDENZIALE (!)

IL CANALE TRA LONG ISLAND E NAKE ISLAND

UN TRAMONTO

TARAWA NORD

 

Fotografie © World Coin Gallery / Wikipedia / Hampi

giovedì 2 giugno 2011

55. Brunei

 

Continuiamo il nostro viaggetto in Asia che avevamo intrapreso ad aprile, esaminando le monete del Brunei:

 

 

Siamo già in Asia osservando quei disegni locali impressi sulle monete da 1, 5, 10, e 20 sen, la frazione dell’unità monetaria locale, il dollaro di Brunei. Lo stemma dello stato è invece raffigurato sulla moneta da 50 sen. Tutte hanno sul verso il ritratto del sultano, Hassanal Bolkiah. Il Brunei - chiamato anche Darussalam, cioè Dimora della pace – infatti è un sultanato islamico vasto più o meno come la Liguria,  situato a nord della Malaysia, e la sua lingua è appunto il malese. Il 67% della popolazione è musulmana, il resto è diviso tra cristiani, buddhisti e animisti: vi si applica la Sharia, la legge islamica, e l’alcol è bandito salvo per un limitato uso personale consentito ai non musulmani. La capitale è Bandar Seri Begawan, abitata da circa 28.000 persone, città ricostruita da zero dopo che i giapponesi la rasero al suolo durante la II Guerra mondiale.

Andiamo a curiosare un po’ in giro per il Brunei:

BANDAR SERI BEGAWAN, La Moschea

BANDAR SERI BEGAWAN, Panorama

KAMPONG AYER, Il “Villaggio sull’acqua”

ISTANA NURUL IMAN, Residenza del sultano

Fotografie © Wikipedia