Come si viaggia restando immobili? Con la fantasia, scorrendo le mappe, i biglietti, le monete, i francobolli, le cartoline...

domenica 19 giugno 2011

56. Kiribati

 

 

In questa stagione dell’anno mi viene sempre voglia di mare. Da viaggiatore immobile, esagero: tengo sotto mano le monete di Kiribati – si pronuncia Kiribàs - e osservandole mi teletrasporto in quella terra di sogno che già dalla bandiera mostra le sue caratteristiche:

 

È una repubblica dell’Oceania costituita da numerose isolette sparse nel Pacifico, non lontano dalle Hawaii, un tempo nota come Isole Gilbert (e Kiribati è la pronuncia locale dell’inglese Gilberts). È indipendente dal luglio 1979. Prima era una dipendenza britannica.

Ora immergiamoci in quel lembo di paradiso:

L’AEROPORTO

LA SPIAGGIA DI TARAWA

IL PALAZZO PRESIDENZIALE (!)

IL CANALE TRA LONG ISLAND E NAKE ISLAND

UN TRAMONTO

TARAWA NORD

 

Fotografie © World Coin Gallery / Wikipedia / Hampi

4 commenti:

Ambra ha detto...

Ma è un Paese da sogno!! Irreale e fantastico.
Il Palazzo presidenziale poi apre la visione su un mondo diverso dove il valore più grande non è il danaro, ma la natura. Così almeno sembra.

DR ha detto...

È un posto dove il valore delle cose è decisamente diverso dal nostro...

la stanza in fondo agli occhi ha detto...

Che piccolo paradiso! Pare sia stato uno dei primi Paesi a dotarsi di Fondi Sovrani in campo economico!

Vania ha detto...

...e va bene.... un giro anche qui.:)
ciaooo Vania