Ieri mi è capitata tra le mani questa moneta, che qualcuno mi ha rifilato per un euro, o più probabilmente non se ne è neppure accorto, pensiamo positivo – le dimensioni sono simili, la differenza è che il nichel qui è all’esterno.
Comunque, quando me lo sono ritrovato nel portamonete, ne sono stato molto lieto: è un pezzo che mancava alla mia collezione. E mi consente di portare tutta la banda dei “Viaggiatori immobili” sul Rio de la Plata. Si tratta infatti di un peso argentino, che al cambio attuale vale 17 centesimi di euro. La valuta locale ha sempre avuto difficoltà – ricordate il caso dei bond? – questa è l’ultima sua versione, risalente al 1992 e denominata in principio “nuevo peso” o “peso convertible”, subentrato all’Austral degli anni ‘80, a sua volta sostitutivo del vecchio peso.
Sul recto c’è il sole raggiante, il Sol de Mayo di derivazione inca, simbolo argentino, tanto da essere posto al centro della bandiera nazionale, qui a indicare le province unite. Sul verso lo stemma del paese, replica della prima moneta, emessa nel 1813. Ma adesso, facciamo un giretto sulle fotografie:
Il Rio de la Plata visto da Buenos Aires
Pausa pranzo: empanadas salteñas
Cattedrale della Plata
Rosario
Ruta Nacional 7
Cascate di Iguazú
Il Perito Moreno, in Patagonia
.
Fotografie © Wikipedia