Come si viaggia restando immobili? Con la fantasia, scorrendo le mappe, i biglietti, le monete, i francobolli, le cartoline...

mercoledì 2 giugno 2010

10. L’Italia del primo dopoguerra

Il post sulle Isole Falkland ha portato a commenti sulla presenza di elementi di flora e fauna sulle monete. Un tempo, prima dell’euro, molto prima dell’euro, anche l’Italia era così. Entriamo allora nella macchina del tempo e compiamo un viaggio a ritroso, verso il primo dopoguerra, sulle monete più insignificanti quanto a valore nominale ma tra le più ricercate quanto a bellezza e importanza numismatica.

Un bel link a un post che parla di queste monete e di come sono nate su "Grammi di storia"


Poi, dopo i dovuti assestamenti, sono arrivate queste:

Se le ultime le abbiamo raramente maneggiate, certo dalle 2 lire con l’ape in su si entra in un altro mondo. È un viaggio che ci porta a ritroso attraverso i primissimi anni del boom economico e più indietro, al tempo della ricostruzione delle città devastate dalla guerra. Sono i tempi del neorealismo, dei grandi film italiani: Sciuscià, Ladri di biciclette, Paisà, Miracolo a Milano, Umberto D. Sono i giorni della rinascita, del lento rifiorire a maniche rimboccate per emergere dalla povertà e dagli orrori di cinque anni di guerra e venti di regime.

MILANO NEL 1953

UN TRAM A ROMA NEL 1950

UNO SPEZZONE DA “STAZIONE TERMINI” (1953)

Qualche esempio sul valore di quelle lire: nel 1946 la moneta da 1 lira valeva 3 centesimi di euro odierni, e soltanto due già nel 1950. Possiamo valutare l’impatto della guerra sull’economia italiana: nel 1940 1 lira valeva ben 68 centesimi di euro odierni!

Fotografie: Maggioref e Cnvaldostano (monete) Miol e Stefer città)

4 commenti:

CT ha detto...

Chissà perchè ho sempre pensato che guardare, anzi osservare monete fosse noioso!!!!

DR ha detto...

perché bisogna raccontare la storia che sta dietro (modestamente) :-)

CT ha detto...

hai proprio ragione!!!

Vania e Paolo ha detto...

...GRAZIE. Vania